lunedì 3 settembre 2012

L'estate è finita. Finalmente.

La temperatura che scende, le prime piogge che cadono, le scuole che riaprono, il campionato che riparte. 
È settembre.
Sinceramente? Non aspettavamo altro.
L’estate è finita. Il tempo di ‘staccare la spina e godersi il meritato riposo in qualche località esotica’ come dicono i servizi del Tg è andato. 
Diciamocelo, durante l’anno non desideravamo altro che un po’ di vacanza. Ma poi, quando finalmente è arrivata l’estate, ci siamo resi conto che non è la stagione per la gente come noi.
  Sarà che le Adidas sono più comode delle infradito, che preferiamo la Fredperry alla camicia caraibica, che una serata al solito pub coi camerati vale più di mille pomeriggi a prendere il sole in
spiaggia. Sarà che non riusciamo a farci piacere il pulcino Pio, che per noi il tormentone dell’estate è ‘Amore e coraggio’ degli Ennessepi. Sarà che siamo noiosi, ma piuttosto di quindici giorni in appartamento a Jesolo ne preferiamo tre in tenda al campo. Sarà che in fondo ci mancano i volantinaggi alla mattina fuori dal portone della scuola, con la temperatura sottozero ma il cuore inspiegabilmente caldo. E ci manca la sezione di notte, sporca di vernice e di colla. Ci mancano le birre scure al Russian Pub, le raccomandazioni prima delle manifestazioni, le assemblee nelle scuole sempre più nostre e i mille scazzi quotidiani.
Ringraziamo gli dei, l’autunno è tornato. E siamo tornati pure noi.
[G.]