venerdì 21 settembre 2012

Nel loro nome... Rivoluzione!


Questo non è la solita nota di sdegno, spontanea dopo che nel giro di pochi giorni a Roma due targhe che ricordavano i caduti della destra politica negli Anni di Piombo sono state sfasciate dal solito vigliacco. Questo è un messaggio che inviamo idealmente ai Collettivi, ai cani da guardia del padrone, alle guardie bianche del sistema. Potrete distruggere migliaia di lastre di marmo ma quei nomi non scompariranno dalla vostra vista. Saranno sempre lì, vi perseguiteranno. Vi ricorderanno la bellezza e la gioia di avere 15 o 20, la bellezza di quei sorrisi, di quei cuori e di quelle vite consacrate nell'atto estremo all'Idea. 
Voi non sarete mai degni neanche di leggerli quei nomi, per quello li volete cancellare. Ma badate, sono impressi a fuoco nei nostri cuori. Quei ragazzi, strappati dall'amore delle madri e delle fidanzate, nascosti al sole d' Italia, rivivono ogni giorno, ogni volta che si varca la porta della sezione, ogni volta che il loro nome viene ricordato nei nostri canti. Sempre , quando lo si urla ai presenti. 
A Vicenza poi rivivono tutti nella scritta a Sergio, che voi avete già provato a cancellare due volte. Ma come avete visto è ancora lì...