
Non ve lo nascondiamo, inizialmente ci eravamo un po’ sorpresi vedendo che i compagni del Boscardin stavano portando avanti la nostra stessa battaglia (come poteva essere che per una volta noi di destra avessimo detto qualcosa di giusto?), ma poi ci siamo
tranquillizzati leggendo il comunicato: nessuna motivazione concreta (‘‘contro i tagli all’istruzione pubblica e
alla proposta di legge Aprea, anche se momentaneamente sospesa,’’) ma
soprattutto nessuna proposta.
Temevamo che i rivoluzionari dell’istituto ci
avessero imitato in tutto e per tutto, e si fossero quindi messi a proporre un
modello alternativo di scuola, di Società, di Uomo, come noi facciamo da anni.
Non c'è spazio per delle proposte concrete, che vadano a favore dello Studente, quando c’è da pensare a portare avanti gli
interessi degli insegnanti (dalle famose 24 ore al taglio delle cattedre,
passando per gli stipendi troppo bassi), in cambio della loro tacita
approvazione all’occupazione.
Non prendetevela, tovarish del
Boscardin, come già detto ci siete simpatici (sarà per quelle acconciature cosi' originali), e vogliamo lasciarvi
divertire in santa pace. Ma occhio, in questi giorni studiate, perché finita la festa il
professore di cui avete difeso i diritti sarà di nuovo dietro la cattedra pronto a farvi una domanda stronza durante l'interrogazione.
Vi ringraziamo, ci avete fatto fare una sana risata. Cercate di non farvene seppellire.