mercoledì 21 novembre 2012

Inaugurate aule ai grandi del Liceo Pigafetta. Contro la cultura d'importazione.

Questa mattina i ragazzi del Nucleo Castrum del Liceo Pigafetta hanno intitolato simbolicamente diverse aule a grandi figure storiche o appartenenti alla scuola per protestare contro l'inaugurazione dell'aula Confucio. Crediamo sia un gesto importante quello di opporre a Confucio il nostro conterraneo Marco Polo. Studiare le culture altrui, ma amare e restare consci delle proprie radici, senza farsi imporre nulla da nessun ministero della Repubblica Popolare Cinese.
Riportiamo il comunicato del Nucleo.




 










''Per chi tra voi studenti non li avesse visti, durante la ricreazione di mercoledì 21 novembre sono stati attaccati, davanti alla porta di diverse aule, dei cartelli con sopra scritti i nomi di quattro grandi personalità della cultura italiana: Franco Volpi, Antonio Fogazzaro, Giacomo Zanella e Marco Polo. Queste scritte sono state appese per istituire una simbolica “intitolazione” delle aule interessate a questi illustri personaggi della storia d’Italia. voleva essere una sottile provocazione che porti alla luce un concetto importante. Come tutti saprete, qui al Pigafetta è stata intitolata un’aula a Confucio, pensatore cinese per antonomasia. Questa iniziativa, promossa direttamente dalla Repubblica Popolare Cinese, rappresenta un importante punto di contatto tra noi e l’Estremo oriente, ma “ruba lo spazio” alla nostra cultura, invidiata in tutto il mondo e spesso un po’ accantonata. Il liceo Pigafetta, nella sua storia, ha visto passare per le sue aule studenti, professori e Dirigenti che sono poi diventati veri e propri monumenti della nostra storia nazionale: e allora  perché non intitolare a queste persone, orgogliosa rappresentanza dell’importanza del nostro istituto, un’aula? In fondo, la meriterebbero loro più di qualunque altro.
E’ certamente da riconoscere l’importanza dell’insegnamento della lingua cinese nella nostra scuola, prima in Italia a promuovere questa iniziativa, ma questo non dovrebbe far passare in secondo piano ciò che più ci appartiene e ci riguarda: ecco spiegata la scelta di Marco Polo, esploratore veneziano che è l’emblema del legame tra Cina e Italia, un personaggio che davvero meriterebbe un riconoscimento in un complesso come il Pigafetta, scuola che da sempre incentiva il viaggio e la scoperta del mondo che ci circonda.

Più che una polemica, quindi, questo è stato un gesto mosso da un po’ di sano patriottismo: perché la nostra storia, con tutto il rispetto per Confucio, è così bella che non dovrebbe mai essere messa in secondo pian
o.
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