lunedì 11 novembre 2013

Hic manebimus optime!

Era il motto dei legionari romani quando conquistavano una nuova città. E' stato ripreso dal Vate D'Annunzio quando entrò a Fiume. E ci permettiamo di usarlo anche noi. Era un po' che non eravamo attivi sul blog, concentrati su altri campi di battaglia. Nel frattempo nulla (o tutto) è cambiato.
Ariete ha fatto il salto, diventando completamente indipendente e autonoma. La solita gente frequenta le nostre riunioni, molti altri si sono avvicinati. E' continuata la marcia nelle scuole, arrivando ad espugnare una vecchia roccaforte rossa come il Pigafetta. Si continuano ad organizzare assemblee studentesche, si volantina sempre, tutte le settimane.
Non ci si ferma mai. Si lavora ad una nuova aggregazione identitaria a Vicenza, si lavora per aprire uno spazio fisico identitario e ribelle. Di quelli che a Vicenza non si sono mai visti.
Il cuore batte forte, come i nostri passi veloci. Sempre più ragazzi guardano interessati, nel desolante panorama umano e politico della nostra città, ad una riscossa che metta la Tradizione e l' Identità al primo posto. La strada è in salita, ma la vetta è troppo alta per non stuzzicarci a raggiungere la purezza di quell'aria, di quelle altezze. Si giocheranno importanti partite in questi mesi. E saremo la prima linea, sempre e solo la prima linea. Perchè è solo col nemico in fronte e i fratelli a fianco che si assapora la Libertà. 
Rimarremo qui, schierati. Vicenza è casa nostra!