Questo però è quello che avviene negli altri paesi. In Italia abbiamo avuto la schiacciante vittoria del PD di Matteo Renzi. E la colpa non è degli Italiani, né degli 80 euro che il "rottamatore" de noantri ha promesso. E' pura e semplice assenza di opposizioni credibili. Se a dover rovesciare questa Europa dovrebbe essere il Movimento 5 stelle, rischiamo quasi di compiacerci della vittoria del PD: egualitarismo spiccio, appiattimento al politicamente corretto in tema di unioni omosessuali e immigrazione e assenza totale di una visione del mondo. Lo zero im-politico. Peggio ancora la Forza italia del vetusto Cavaliere che si è ridotto a prometter dentiere e incontrare cagnolini e relativi padroni. E pensare che una volta... Segno dei tempi, evidentemente. Date queste premesse, con un berlusconismo arrivato al capolinea e un Movimento5stelle che non è altro che un tappo per la vera rivoluzione in Italia, non potevamo che assistere a quello che abbiamo assitito. Alla vittoria di un imbonitore televisivo che domina su un Popolo che non sa più a chi votarsi.
Venendo alla scena più vicina a noi, si registra una buona affermazione della Lega nord, che con un segretario operaio come Matteo Salvini ha fatto dimenticare a molti gli scandali passati e lanciato il messaggio identitario non solo al nord, ma al contrario l'ha portato fino in Sicilia. Si pensi alla conquista da parte di Mario Borghezio di un seggio nella circoscrizione centrale, grazie anche all'aiuto dei ragazzi di Casapound Italia.
Alla fine non conquista seggi Fratelli d'Italia. Anche qui, a nostro avviso, non per colpa degli elettori. Un messaggio stanco, ancorato a questa retorica risorgimentale che non fa presa più su nessuno. E chi scrive proviene alla medesima storia della stragrande maggioranza dei militanti di Fdi. Va detto che i Fratelli hanno quasi raddoppiato la percentuale rispetto all'anno scorso, ma va detto pure che già le percentuali erano bassine e che in quest'ultimo anno sono state ripescate dai cassetti le fiamme tricolori, il simbolo di AN e si è assistito al suicidio del partito di Storace..
Alla fine non conquista seggi Fratelli d'Italia. Anche qui, a nostro avviso, non per colpa degli elettori. Un messaggio stanco, ancorato a questa retorica risorgimentale che non fa presa più su nessuno. E chi scrive proviene alla medesima storia della stragrande maggioranza dei militanti di Fdi. Va detto che i Fratelli hanno quasi raddoppiato la percentuale rispetto all'anno scorso, ma va detto pure che già le percentuali erano bassine e che in quest'ultimo anno sono state ripescate dai cassetti le fiamme tricolori, il simbolo di AN e si è assistito al suicidio del partito di Storace..
Forse sarebbe il caso di deporre vecchi simboli, bandiere sgualcite e personaggi bolliti per guardare in faccia il domani. Creare un'unica forza identitaria in tutta Italia, che sappia difendere allo stesso tempo le particolarità di ogni territorio e l'economia e la sovranità nazionale nel suo complesso.
Aspettando questo momento di riscatto, Ariete continua la sua battaglia a Vicenza, fuori dai partiti e dialogando con quanti abbiano a cuore il riscatto del continente europeo e delle sue identità. Da ieri con una speranza in più: Europe is awake!
Aspettando questo momento di riscatto, Ariete continua la sua battaglia a Vicenza, fuori dai partiti e dialogando con quanti abbiano a cuore il riscatto del continente europeo e delle sue identità. Da ieri con una speranza in più: Europe is awake!