
"Eh ma è un attacco all' Occidente!" si sente dire. Sì beh, vero, se per Occidente intendiamo quell'enorme area geografico-culturale che ha fatto del modello americano il suo paradigma e del profitto il suo dio. L' Europa, quella vera, quella delle tradizioni e della Tradizione, non è nemmeno scalfita da queste rivolte.
Il motivo scatenante sembra essere un film girato negli States (sempre loro ci son di mezzo) che dileggerebbe il Profeta Maometto; questo è stato ritenuto un affronto imperdonabile dalle masse islamiche, che hanno sfogato la loro rabbia sulle ambasciate della Superpotenza mondiale. Ma sarebbe stupido pensare che basti un film a scatenare una tale violenza; essa è la conseguenza di anni di soprusi, dileggiamenti, insulti e sprezzo di qualsiasi forma di spiritualità. Forse a noi importerà poco che si insulti la nostra spiritualità e il nostro Dio, ma magari a qualcun altro gli potranno anche giustamente girare i coglioni, no?
Da non sottovalutare poi le motivazioni politiche. Gli americani hanno rovesciato tutti i regimi dell'area in pochi mesi, sono sul punto di invadere la Siria, hanno le loro truppe giù presenti in Afghanistan e fino a qualche mese fa anche in Iraq. E la nazione arabo-islamica è anche un po' stufa di avere questi invasori sul proprio suolo. Se a questo aggiungiamo anche le bande di criminali e i conflitti tribali, la situazione non può che essere esplosiva, come in effetti è già.
Ma torniamo al punto focale. Sono dei pazzi invasati assai suscettibili o forse un po' di ragione ce l'hanno questi rivoltosi? Intanto va precisato, di nuovo, se ce ne fosse bisogno, che stanno attaccando le ambasciate yankees, non quelle di Italia, Francia o qualsiasi altro Paese identificato come Cristiano. Questa è una protesta contro un preciso modo di fare occidentale, che col Cristianesimo ha ben poco da fare. Al massimo ha a che fare on il relativismo, con l'intolleranza antireligiosa che attanaglia il cosiddetto Occidente. Certo, perchè in nome della "libertà di espressione" ci si prendono delle licenze che mai si sarebbe sognati già solo 50 anni fa.
E questo lo sappiamo bene in Italia, dove l nostre tradizioni sono state più volte attaccate dalla burocrazia radical.liberista made in Bruxelles. Dal crocifisso nelle scuole ai film in cui con tale oggetto ci si masturba (ma è arte cribbio!). Ormai a noi, imbottiti di relativismo, di politicamente corretto, quando pure la Chiesa ha scelto di secolarizzarsi e di non parlare più di spiritualità, gli attacchi ad ogni forma di religione e misticismo non ci toccano più. Siamo diventati insensibili, tutto è lecito, nulla ci indigna più.
Tutto è lecito, pure insultare la spiritualità.
A voler poi fare gli avvocati del diavolo, sì le frange più estreme dei movimenti islamici sono sì dei pazzi, degli invasati, ma che non avrebbero presa sulla maggioranza della popolazione se non avessero un nemico così superbo e deciso nello schiacciare il loro modo di vita.
Il Cristianesimo e l'Islam, alla fine dei conti, hanno lo stesso nemico. E' il modello di vita materialista, ateo, dove il consumo e il denaro sono stati eretti ad idoli. Non cadiamo nel tranello. Non è uno scontro tra religioni, è una battaglia per la sopravvivenza della spiritualità. Siamo dalla stessa parte della barricata!
P.S.: vedere l'accoglienza che Hezbollah ha riservato a Papa Benedetto XVI per credere!